Che vi piaccia definirlo male del secolo o crisi generazionale poco conta. Il fatto è che nel cittadino italiano tra i 18 e i 35 anni di età possono manifestarsi due virus identificabili con i nomi scientifici di “fugo cervellus” e “mammonites”, due fantomatiche calamità sociali frutto dell’italica post-contemporaneità (il post funziona sempre).
I giovani affetti da fugo cervellus hanno maturato un sentimento di rottura con le proprie origini e, rassegnati da un futuro poco prospero in patria, hanno scelto di vivere da esuli laddove le loro competenze vengono considerate. Stando ai dati AIRE rielaborati nell’ultimo Rapporto Italiani nel Mondo della Fondazione Migrantes, i c.d. fugo cervellus nell’ultimo anno hanno rappresentato il 36,7% degli italiani espatriati. Tuttavia, secondo profane constatazioni, è in aumento il tasso degli ipocondriaci, coloro che fuggono senza titoli e obiettivi, alla mera ricerca di emozioni. Forse è proprio a questi ultimi che, nel dicembre scorso, di fronte alle ingenti percentuali di giovani italiani emigranti, il ministro del Lavoro Poletti intendeva riferirsi nella sua nota dichiarazione relativa a «gente che è andata via ed è bene che stia dove è andata».
Sappiamo che la dichiarazione è costata cara al Ministro. Per spazzare via il polverone mediatico e per calmare gli animi dei parlamentari, le scuse pubblicate su Facebook, hanno dovuto far luce sulle sue reali intenzioni di non deprecare gli italiani “fuori” bensì di valorizzare quelli rimasti “dentro”.
Video pubblicato sulla pagina Facebook del ministro Giuliano Poletti
I giovani affetti da mammonites, invece, non fanno parte di quei giovani “competenti e impegnati” menzionati nelle scuse del ministro Poletti, ma costituiscono lo strato sottostante di pantofolai a rendita che vivono di lavoretti, paghette e azzardo. La mammonites si insedia principalmente in giovani senza discernimento dall’ossimorico cervello flessibile-ottuso che crede a tutte le cose che gli si dicono e su di esse si adagia plasmando il suo stile di vita. In preda a sindrome da mosaico, il giovane affetto da mammonites, costruisce il suo guscio accostando tanti tasselli quante sono le problematiche utili a creare un alibi alla sua inoperosità. In poche parole si autoproclama vittima e sbandieratore di corruzione, nepotismo, raccomandazione, mancanza di meritocrazia e democrazia, senza di fatto darsi da fare affinché qualcosa cambi. Labile, tuttavia, diviene la differenziazione tra questi ultimi e gli ipocondriaci del fugo cervellus, nel momento in cui, al proprio guscio il mammonites decide di applicare le ali del disfattismo, portando la propria indolenza altrove.
Tuttavia, la spaccatura tra questi due grandi gruppi di calamità sociali non è netta né definitiva. A partire dal 2014, sono stati sperimentati nuovi vaccini in grado di debellarne la diffusione almeno in parte del territorio italiano.
Torno Subito è un programma promosso dall’Assessorato alla Formazione, Ricerca, Scuola, Università e Turismo della Regione Lazio, che finanzia progetti presentati da giovani universitari o laureati dai 18 ai 35 anni che desiderano intraprendere percorsi di alta formazione o esperienze lavorative in ambito internazionale e nazionale. Il nome di questo programma non è affatto scontato. Il Torno Subito si articola in due fasi, la prima da realizzare fuori dai confini della Regione Lazio e la seconda da svolgere al suo interno. Un vero e proprio biglietto di andata e ritorno finalizzato a riportare a casa i fugo cervellus e scortare fuori i mammonites. Sotto la frase “parti per imparare, torni per crescere” il Torno Subito è giunto alla sua quarta edizione: il nuovo bando per il 2017 è online. Nelle precedenti edizioni ha coinvolto quasi quattro mila giovani e, come dichiarato dal Vicepresidente Assessore alla Formazione, Massimiliano Smeriglio, più del 27% dei partecipanti ai bandi precedenti ha trovato lavoro.
Nella mia dantesca ignavia, non sapendo scegliere se prendermi la fugo cervellus o la mammonites, ho deciso di vaccinarmi preventivamente e ho presentato domanda per il bando Torno Subito2016.
Sono una dei 2335 vincitori. Funziona, non funziona? Al via l’indagine. Seguiteci, torniamo subito!