Le manifestazioni per l’ambiente e la crisi pandemica hanno segnato il dibattito sul cambiamento climatico. “Fridays For Future e Greta Thunberg rappresentano una novità molto importante (leggi il punto di Carlo Ricchi). Hanno realizzato in pochi mesi un livello di sensibilizzazione che noi, i partiti ambientalisti, le associazioni ecologiste non eravamo mai riusciti a realizzare in decenni”, osserva Marco Cappato, già europarlamentare radicale ed ideatore di Eumans, un movimento civico paneuropeo a difesa della democrazia e dell’ecologia, che chiosa: “Il problema di queste decine di milioni di persone che erano in piazza prima della crisi del Coronavirus è che non hanno fatto in tempo a maturare delle proposte politiche”. Abbiamo intervistato Cappato sull’Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE) stopglobalwarming.eu, promossa da Eumans e Science for Democracy. “L’ICE – spiega – è l’unico strumento di partecipazione democratica a livello europeo, a parte le elezioni, e l’unico attivabile online. Se un milione di persone da almeno 7 stati membri dell’Ue sottoscrive una proposta, la Commissione europea è obbligata a rispondere prendendo l’iniziativa legislativa oppure spiegando per iscritto perché decide di non prenderla”. La proposta di stopglobalwarming.eu, sottoscrivibile fino al 20 gennaio 2021, nasce da un appello sulla tassazione ambientale firmato da 27 premi Nobel per l’economia. “È un’iniziativa che chiede un prezzo minimo per le emissioni di Co2 in Europa. All’inizio di 50 euro per tonnellata che poi sia portata a 100. Vuol dire che consumare combustibili fossili costerebbe di più. La proposta include anche l’idea che questi soldi vengano usati per abbassare le tasse, in particolare sul lavoro, oltreché per incentivare il risparmio energetico e le fonti alternative”. L’obiettivo, conclude Cappato, è “utilizzare l’economia per l’ecologia, un meccanismo sul mercato per incentivare comportamenti virtuosi”.
Cambiamento climatico come sfida civica europea. Parla Marco Cappato
