Il 25 aprile del 2021 il Governo Draghi ha trasmesso al Parlamento il Piano nazionale di Ripresa e Resilienza. Tale piano si inserisce all’interno del Next Generation EU e si pone quale risposta alla crisi pandemica da Covid-19.

La missione 5 Inclusione e coesione destina agli investimenti in materia di parità di genere circa 1 miliardo di euro dei 750 complessivi concordati con l’UE. Nell’ambito delle politiche attive del lavoro e del sostegno all’occupazione risultano diversi investimenti con l’obiettivo di favorire la gender equality.

È prevista la creazione di imprese femminili volte ad aumentare la partecipazione delle donne nel mercato del lavoro mediante una strategia integrata di investimenti finanziari e servizi di supporto. Tra questi, emergono i progetti “Fondo Impresa Donna” a sostegno dell’imprenditoria femminile, che intende favorire la creazione di piccole e medie imprese, di start-up e PMI innovative, e “Sistema nazionale per la parità di genere”, che incentiva le imprese a adottare policy adeguate a ridurre il gap di genere.

Il PNRR riporta le priorità già delineate nella Strategia nazionale per la parità di genere 2021-2026: lavoro, reddito, competenze, tempo e potere. Tali campi di azione sono in linea con la Strategia europea per la parità di genere 2020-2025 comunicata dalla Commissione europea il 5 marzo 2020 a Bruxelles.

Nel disegno europeo si evidenzia che il divario di genere si sta colmando nel campo dell’istruzione ma è ancora presente nell’ambito di lavoro, retribuzioni, assistenza, poteri e pensioni. La Commissione europea si impegna, in collaborazione con l’Istituto europeo per la parità di genere (EIGE), a combattere gli stereotipi di genere che contribuiscono fortemente al divario retributivo di genere, a colmare il divario di genere nella partecipazione ai diversi settori economici, nel mercato del lavoro e nell’assistenza familiare e a porre fine alla violenza di genere sia in ambito domestico sia lavorativo.

In tal modo l’UE mira a raggiungere entro il 2025 la costruzione di “un’Europa in cui donne e uomini, ragazze e ragazzi, in tutta la loro diversità, siano uguali e liberi di perseguire le loro scelte di vita e di esprimere pienamente le loro potenzialità, abbiano pari opportunità di realizzazione personale e possano partecipare e avere, in ugual misura, un ruolo guida nella nostra società europea”.

A tal proposito, la Presidente della Commissione europea Ursula Von Der Leyen ha dichiarato che “nel mondo degli affari, in politica e nella società nel suo complesso potremo raggiungere il nostro pieno potenziale solo utilizzando tutti i nostri talenti e la nostra diversità. Impiegare soltanto la metà della popolazione, la metà delle idee e la metà dell’energia non è sufficiente”.

Nessun individuo deve sentirsi trattato come inferiore, debole o diverso. È importante costruire una società migliore in cui non vi sia disparità tra uomo e donna ed entrambi siano effettivamente “liberi ed eguali in dignità e diritti”.

Per approfondire

https://www.governo.it/it/articolo/pnrr/16718

https://www.governo.it/sites/governo.it/files/PNRR_0.pdf

https://www.camera.it/temiap/documentazione/temi/pdf/1105539.pdf?_1554030827490

https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/it/ip_20_358

https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=CELEX:52020DC0152&from=EN

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