Anche in Italia il podcast sta progressivamente cambiando il panorama dell’informazione. Tra longform, documentari, inchieste e daily sulla politica, l’economia e la guerra in Ucraina, il racconto in formato audio sta dando una nuova credibilità al giornalismo italiano, vittima negli ultimi anni di una durissima crisi di fiducia.
Secondo i dati Ipsos, in Italia gli ascoltatori di podcast sono aumentati di circa un terzo tra il 2019 e il 2021. Tra gli elementi più determinanti di questo successo c’è senz’altro la pandemia, che ha acuito la curiosità nei confronti di un mezzo comunicativo molto potente. Anche se sempre più adulti stanno scoprendo i podcast, la curiosità rimane particolarmente spiccata nei più giovani: il target è composto per il 44% da under30.
C’è da notare che il podcast in sé per sé non è un’innovazione. Si tratta semplicemente della schematizzazione e dello sfruttamento professionale e commerciale del racconto orale, che è alla base dell’apprendimento umano fin dalla preistoria. Per questo oggi il podcast, aiutato dalla riproducibilità tecnica e dalle tecnologie che consentono un sound design sempre più sofisticato, riesce a coniugare con facilità il rigore del giornalismo all’immaginazione più atavica stimolata dalla parola pronunciata.
Alla luce di tale interesse, insieme al professor Christian Ruggiero abbiamo deciso di avviare gli studenti e le studentesse del Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale alla realizzazione di un proprio podcast. Il laboratorio si è svolto all’interno del corso di Innovazione e Analisi dei Modelli di Giornalismo (laurea triennale in Comunicazione, Tecnologie e Culture Digitali) e ha avuto un taglio essenzialmente giornalistico. I partecipanti hanno preso parte a quattro incontri durante i quali sono stati introdotti alla narrazione audio sia da un punto di vista teorico che pratico.
Alle persone venivano richieste competenze variegate, dalle tecniche giornalistiche più comuni del reporting e dell’intervista alla conoscenza basilare di tecniche di storytelling. Studenti e studentesse hanno anche appreso i rudimenti del montaggio audio e sviluppato dei progetti di gruppo.
Al termine dei quattro incontri di laboratorio i gruppi hanno consegnato dei lavori personali, sviluppati sotto la mia supervisione. Di alcuni di essi abbiamo deciso di pubblicare una breve sinossi. Si spazia tra l’ecomafia e il terremoto dell’Irpinia, passando per l’incredibile storia di un uomo centenario sopravvissuto a Unterlüss e una rassegna dei principali sogni nel cassetto di alcuni intervistati.
Generi diversi per prodotti pensati e sviluppati anche in modi diversi ma accomunati sia dal fascino della narrazione orale che da un uso basilare ma ben ponderato delle musiche e delle principali tecniche narrative.
Dato il successo dell’iniziativa, il laboratorio si ripeterà anche tra la fine di aprile e la fine di maggio nell’ambito del corso di Giornalismo Radiotelevisivo (laurea magistrale in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo), sempre tenuto dal Professor Ruggiero.