Adele Paganelli si è laureata alla triennale di Scienze della Comunicazione e ha svolto il suo tirocinio curriculare presso l’Ufficio Informa giovani della Provincia di Caserta. Da studentessa in comunicazione Adele si aspettava uno stage che le insegnasse realmente a fare comunicazione, ma le sue aspettative sono state deluse: il suo tirocinio, infatti, è consistito quasi esclusivamente nello stare seduta dietro a uno scrivania, di fronte al monitor di un computer, per cercare in Rete degli annunci relativi ad offerte di lavoro o di formazione per i giovani, che poi copiava ed incollava sul sito ufficiale dell’Ufficio presso cui svolgeva il tirocinio.
“Il mio turno giornaliero durava sei ore e per tutto il tempo ero impegnata in questo continuo copia incolla. Non ho steso piani di comunicazione come quelli che studiavamo all’università, né mi sono occupata di campagne sui social network. Negli uffici della provincia vedevo sparsi in giro diversi depliant informativi per giovani, riguardanti opportunità di lavoro e formazione: se fossi stata coinvolta nella realizzazione di opuscoli informativi come quelli, il mio tirocinio avrebbe avuto un significato molto diverso, perché in quel caso avrei fatto realmente comunicazione e l’avrei fatta a modo mio!”
Un altro compito che le fu affidato fu quello di espletare un controllo formale, per individuare eventuali errori, sulle schede dei candidati che avevano fatto domanda per il Servizio Civile: anche questo un lavoro di scartoffie lontano anni luci dal fare comunicazione.
Quando alla provincia si tenne un convegno per le scuole, Adele e le altre tirocinanti furono coinvolte nel ruolo di Hostess, compilando e distribuendo attestati di partecipazione agli studenti delle scolaresche; quella fu una delle poche volte in cui ci si allontanarono dai computer e dalla monotona ricerca di annunci rivolti ai giovani. Un altro giorno Adele e il suo tutor aziendale partirono per un piccolo tour in diverse scuole di Caserta, dove distribuirono dei sondaggi agli studenti: i momenti di reale contatto con i giovani di Caserta, con cui l’Ufficio Informa giovani per definizione doveva rapportarsi, sono stati i momenti più dinamici e stimolanti dell’intero tirocinio.
Durante il suo tirocinio ad Adele è stato più volte fatto presente di essere capitata nel momento sbagliato, quando l’ufficio non aveva molto lavoro da svolgere; in passato, infatti, si erano portati a termine anche progetti più dinamici, come la realizzazione di video-curriculum per i giovani.
Ma il vero problema, per lei, era a monte: il suo tutor aziendale, infatti, non era un esperto di comunicazione, avendo una laurea in Beni Culturali, e , in generale, l’ufficio non disponeva di personale professionalmente adibito alla comunicazione: i dipendenti erano impiegati lì da molto tempo, da prima ancora che la legge riconoscesse il valore della comunicazione fatta dalle Pubbliche amministrazioni e, di conseguenza, richiedesse figure professionali ad essa preposte. Il tirocinio di Adele è stata un’ulteriore conferma che se il concetto di comunicazione non viene interiorizzato dalle istituzioni pubbliche, nessuno stage potrà mai essere formativo per uno studente di Scienze della Comunicazione.