Ogni mese, il Laboratorio permanente di giornalismo europeo attivo presso i Dipartimenti di Comunicazione e Ricerca Sociale della Sapienza e di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Perugia si riunisce, in forma telematica, per decidere il tema della rubrica mensile “Una finestra sull’Europa”.Non è semplice coniugare le esigenze di divulgazione della cultura europea con il formato giornalistico della rubrica, e la cadenza mensile rappresenta spesso un ostacolo in più.

Così è stato per il mese di giugno 2016: cercare o no di coprire quella che senza dubbio era la notizia del mese, gli esiti del Brexit, con i tempi lunghi dello strumento a disposizione?
Si è scelto, infine, di concentrarsi su altro: le nuove proposte della Commissione Europea sul mercato unico digitale.
Questa scelta ha creato, da un lato, un piccolo cortocircuito: nel giorno stesso in cui l’Europa dominava le prime pagine dei giornali per la vittoria del Leave, “Una finestra sull’Europa” usciva titolando “Quando le barriere sono digitali”.D’altra parte, ha rappresentato una rara occasione, non del tutto pianificata ma certamente gradita, di ribadire la volontà, per gli studenti e i ricercatori di Roma e di Perugia, di raccontare l’altra Europa, l’Europa che non è solo quella delle grandi scelte politiche sovranazionali, ma che, giorno dopo giorno, dimostra il suo impegno su questioni – come la trasparenza e l’economicità delle pratiche di e-commerce – che riguardano la vita quotidiana dei suoi cittadini.

Leggi i due articoli già editi su Metro del 24 giugno – “Quando le barriere sono digitali“:

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